Entroterra

Limitarsi alla sola conoscenza delle coste dell’isola Mauritius sarebbe davvero un grande errore: foreste, riserve, piccoli centri e antiche residenze meritano di essere visitate.

L’entroterra di Mauritius è infatti splendido, caratterizzato anzitutto da rilievi montuosi, quali ad esempio quello di Moka e quello della Chaine de Grand Port.
L’area più centrale è attraversato da fiumi, tra i quali la “Grande Rivière Noire”, inoltre troviamo molti laghi e cascate, create da dislivelli morfologici del terreno: impossibile non nominare la cascata di Charamel.

Un altro tra i posti più suggestivi, nonché meta di numerosi pellegrinaggi, è il lago sacro Grand Bassin, luogo di culto indù. Su di esso si narra una leggenda molto singolare: secondo la cultura del luogo, sarebbe nato dalle gocce d’acqua cadute dalla testa del dio Shiva che, nel tentativo di impedire un’inondazione, ha attraversato in volo Mauritius, portando su di sè il Fiume Gange.

 

Proseguendo nell’esplorazione, scopriremo “Curepipe”, un’altra una graziosa meta turistica nonché uno dei principali centri commerciali dell’isola, secondo solo alla capitale Port Louis.
Con il suo ampio assortimento di negozi e ristornati può offrire ai turisti la possibilità di fare buoni affari soprattutto nell’acquisto di abiti estivi e informali.

A questo punto, potremmo recarci presso la cittadina di Moka: può essere considerata la capitale culturale dell’isola Mauritius. Qui infatti sono situati i più importanti istituti accademici dell’intera isola: la “University of Mauritius” e il “Mahatma Gandhi Istitute”.
Indispensabile per i turisti che si avventurano dell’entroterra di Mauritius è visitare il “Folk Museum of Indian Immigration”, custode di molti volumi risalenti all’800 e di una piccola collezione di oggetti risalenti alle prime immigrazioni indiane.

Situata non troppo lontana da Moka, la “Eureka House” regala una meravigliosa vista su tutta la vallata che la circonda. E’ una struttura adibita a museo ed è caratterizzata dai cottage in pieta costruiti sul retro. È possibile visitare il museo, le cui sale sono in parte dedicate all’arte e alla musica e talvolta anche ad antiche mappe e bizzarri utensili casalinghi.

Si comprenderà presto che la zona che circonda Moka è decisamente affascinante, ricca di bellissimi paesaggi, montagne maestose e numerose ville come la “Val Ory”.
Dal punto di vista storico una particolare rilevanza si deve attribuire a “Le Réduit”, castello risalente al 1794 e attuale residenza ufficiale del governo dell’isola di Mauritius.

Gli escursionisti potranno invece indirizzare la propria attenzione al cospetto del Trouaux Cerfs, un vulcano ormai spento da milioni di anni. Sul fondo del vulcano vi è ora un lago e le pareti sono coperte da una fitta vegetazione. Comodamente seduti su una delle panchine collocate sui bordi del cratere è possibile apprezzare una vista integrale di tutta l’isola Mauritius.

Segnaliamo un ulteriore percorso da considerare: è possibile intraprendere la “strada del tè” che permette di raggiungere la fabbrica del tè di “Bois Chéri”.



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